Emergenza e crisi in UCRAINA
Un verso della Parola di Dio dice, tramite Gesù: ”Bisogna che io compia le opere di Colui che mi ha mandato, mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare” (Giovanni 9:4).
Voglia lo Spirito Santo darci il giusto discernimento per capire i tempi che stiamo vivendo!
Caro fratello, cara sorella in Cristo, cara chiesa,
dopo oltre due anni di pandemia Coronavirus, peraltro ancora presente anche se in forma più lieve, un’altra sorte diabolica vuole prepotentemente abbattersi sull’Europa in particolare, ma anche altrove, a causa della situazione di guerra che vede contapposte la Russia e l’Ucraina!
Da notare che tutti e due questi avvenimenti catastrofici non sono localizzabili in una sola zona del mondo, ma coinvolgono TUTTO il mondo! Crediamo che questa sia la prima volta, dopo la fine della seconda guerra mondiale di 77 anni fa, che ciò avvenga in modo globale!
Per noi credenti questo può essere considerato un reale monito per stare “vigilanti” in attesa che Gesù ritorni per rapire la Sua Chiesa! “Vegliate, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà.” (Matteo 24:42)
Dall’Ucraina, giorno 1 marzo, ci è giunto un appello di aiuto da parte del nostro amico, il pastore Igor, di una chiesa che sosteniamo da circa 10 anni. Di lui e degli impegni di ACS Italia in questa Nazione puoi conoscere di più tramite le nostre riviste scaricabili dal sito www.lamoresuperaimuri.org
Ecco una parte del testo:
“Grazie, cari fratelli della missione ACS Italia. Grazie per le vostre sincere preghiere per noi e per altri supporti che ci date! L’Ucraina è in guerra! Attualmente preghiamo e agiamo così: aiutiamo i rifugiati, li accogliamo. Raccogliamo prodotti e aiuti per il sostegno locale, per le città che hanno subito pesanti bombardamenti e sono tuttora esposte. Saremo felici e grati per quanti potrete continuare a sostenerci! Siate benedetti dal Signore e guardati da ogni male!”
Pastore Igor
Dopo questo appello, come Missione ACS ITALIA, abbiamo deciso di iniziare una raccolta di aiuti finanziari, stavolta per i nostri, e vostri, cari fratelli ucraini per potere offrire loro un aiuto pratico e per sovvenire allo loro necessità più urgenti. Al momento non abbiamo la disponibilità logistica ne la forza economica di intraprendere raccolte alimentari e di vestiario da inviare in proprio.
Mentre altre associazioni si stanno prodigando nel portare in Ucraina beni umanitari di vario genere, cosa che stanno facendo molto bene le organizzazioni internazionali, noi che conosciamo per esperienza di anni la realtà dei bisogni attuali di tante persone a noi care, riteniamo più proficuo aiutare finanziariamente le famiglie. Saranno loro stesse ad acquistare ciò che reputeranno prioritario secondo le loro necessità. I nostri punti di riferimento sono quindi le chiese e i pastori. Ma, chiaramente, l’aiuto verrà destinato anche ad altre persone, senza discriminazione alcuna, in base alla organizzazione sul luogo. Dice la Bibbia, Parola di Dio: “Secondo che ne abbiamo l’opportunità, facciamo del bene a tutti; ma specialmente a quei della famiglia dei credenti.” (Galati 6:10)
A proposito di pastori vi ricordiamo che, secondo l’ordinanza del governo ucraino, tutti gli uomini dai 18 anni fino a 60 anni sono obbligati ad andare al fronte di guerra. Pensate quindi a quanti pastori sono stati costretti a lasciare la pastura e le chiese, per assolvere un compito che normalmente esula dai loro pensieri e dai loro programmi prettamente spirituali! Ricordiamoci quindi di sostenerli con le nostre preghiere e intercessioni… Siamo in contatto con le chiese di alcune città con le quali godiamo buona comunione fraterna.
Il vero amore non è quello che si riceve, ma quello che si da’. Vi ricordiamo un nostro motto missionario che dice: “BASTA UN POCO, SE SIAMO IN MOLTI!”
Vita pratica
Abbiamo ricevute diverse telefonate con racconti di vita pratica, per come fare espatriare i propri familiari dall’Ucraina e anche delle notizie che è bene far conoscere ai lettori e sostenitori, perché esse contribuiranno in parte ad offrire qualche momento di serenità.
La nostra interprete ucraina, Orisia, ha portato quattro suoi nipoti in Italia. Lei è stata molto entusiasta nel vedere l’eccellente accoglienza che hanno ricevuta dalla Polonia, che ha provveduto al loro alloggio, cibo e altro necessario. Un’altra sorella ucraina, che vive in nord Italia, sta provvedendo a portare suo padre, che attualmente vive in una delle zone bombardate, anche nella nostra nazione. Ancora un’altra sta aspettando in Inghilterra due sue familiari che sono uscite dall’Ucraina per andare a Berlino e da lì proseguiranno il viaggio per la loro destinazione, appena disbrigheranno l’iter necessario per avere i documenti. Un pastore tedesco, nostro caro amico, ci ha riferito che questo servizio di assistenza ai profughi a Berlino è espletato egregiamente direttamente dalle Istituzioni tedesche.
Altre utili notizie:
La prima consiste riguardo alle migliaia di fuoriusciti che hanno raggiunto la Polonia. Una fonte accreditata, in una intervista alla radio ha detto: “Forse molti di voi non sapete che da anni vivono in Polonia circa due milioni di ucraini con le loro famiglie. Ben circa il 90-95% delle persone che state vedendo qui sanno quindi già dove andare ospiti, dagli amici, dai parenti, ecc. Il piccolo residuo andrà altrove…”.
Gli ucraini che vivono da noi in Italia sono più di 230 mila: anche questi ospiteranno tanti loro amici e parenti, anche se ne stanno arrivando migliaia ogni giorno!
Tutti questi evacuati, con le nostre preghiere quotidiane, presentiamoli al trono di Grazia del nostro Padre celeste. Amiamoli come se fossero i nostri amati congiunti!
Una buona notizia!
Siamo lieti di comunicarvi che abbiamo già ricevuto diverse offerte per il nostro scopo, provenienti dall’Italia e dall’estero. Fra un paio di giorni faremo giungere quanto fin qui raccolto ai nostri cari consorti in Ucraina. Grazie di cuore a chi ha già partecipato…
Chi di voi potrà aiutarci, cari Amici?
Missione ACS ITALIA
Paolo Ruggieri e Team |