“TESTIMONIANZA DELLA VITA DEL PASTORE KOSTIUK IURI VOLODIMIROVIC”
Sono cresciuto in una famiglia esemplare ed ho ricevuto sani insegnamenti rispettosi della morale. Mio padre e mia madre mi hanno dato i migliori insegnamenti, anche se loro all’epoca ancora non erano salvati, ma avevano principi cristiani. Solo una volta ho visto e sentito mio padre esprimersi con parole volgari sotto l’effetto dell’alcool.
Il lavoro era l’essenza della vita dei miei genitori, perciò non avevano mai tempo di comunicare con me. Però, dai brevi dialoghi con mia madre avevo saputo che Dio ESISTE e ci sarebbe stato il giorno del Giudizio. In riferimento a ciò, non sentivo tanto il desiderio di riflettere sugli argomenti religiosi.
Quando mi sono dedicato agli studi di medicina, mi sono applicato anche alla conoscenza dei principi della vita in generale, ad esempio: vivi come vivono tutti, ecc. ecc.
All’inizio questo mi piaceva, anche se ogni tanto avevo rimorsi di coscienza. In tale monotonia scorreva la mia vita. All’improvviso un evento l’ha cambiata.
Una volta ero annoiato e non vedevo l’ora che finisse una lezione mentre con la mente vagavo e sognavo altre cose. All’improvviso, nell’uditorio sono entrati due poliziotti che hanno chiesto la disponibilità di due persone come testimoni. Io, che ero pronto ad andare “nell’acqua o nel fuoco”, pur di sfuggire da quella lezione, mi sono reso subito disponibile ad andare, senza sapere la destinazione e la finalità.
Siamo andati di fronte ad un villino di due piani molto bello all’epoca. Un poliziotto ha aperto la porta e ha chiamato ad alta voce i proprietari. Verso di noi è uscita all’esterno una coppia matura. Quel poliziotto ha fatto vedere ai proprietari un foglio di carta e, rivolgendosi a me, ha chiesto di osservare bene che non nascondessero qualcosa. Subito dopo è iniziata l’azione di perquisizione nell’abitazione. Io ho subito pensato che fossimo andati a casa di un delinquente. Ero tronfio dell’incarico ricevuto, come se fossi un eroe, un patriota. Il proprietario, invece, era una persona molto tranquilla e canticchiava disinteressatamente una canzoncina. Ho detto a me stesso: guarda che furbo, fa finta d’essere tranquillo. All’improvviso uno dei poliziotti ci ha convocati al secondo piano. L’ho raggiunto immediatamente, e mi ha fatto vedere delle fotografie. Erano fotografie strane come di gruppo, composto da volti separati tra di loro all’interno di tondi, tutti visibili attraverso delle grate. Sul frontespizio vi era la scritta: “Nuovi Detenuti”. In quel momento ho pensato che fosse una banda molto importante di delinquenti. Però, osservando meglio, mi sono reso conto che non erano volti da “delinquenti”, e ho provato una strana sensazione. Ho intuito pure che stavo facendo qualcosa che non andava bene, e non definivo che cosa fosse. Il mio patriottismo è diminuito. Ho visto la padrona di casa piangere. “Portate via tutto – ha detto: lasciate soltanto la Bibbia, perché è l’unica”.
In quel momento ho compreso che non ero dalla parte della proprietaria. Ho percepito, invece, che andavo a scontrarmi con qualcosa di molto forte. La figura del patriota era sparita, ed era emerso il desiderio che tutto finisse quanto prima. Però, non è finito così. Uno dei poliziotti, con voce da oratore, elencava le cose che venivano sequestrate: ”Un libro del Vecchio e del Nuovo Testamento”; riproduzione dei “Nuovi Detenuti” numero nove copie; “Esiste la Vita dopo la morte?” . Il titolo di quest’ultimo libro l’ho sentito come una domanda rivolta a me. “Non avevo fino a quel momento della mia vita pensato che se esiste, dove mi sarei ritrovato”. Volevo fuggire non dall’ambiente, ma da questa domanda. Immediatamente, ho apposto una sigla simile ad una firma sul verbale stilato e sono scappato via di corsa. Non si può fuggire, invece, dalla sensazione che si prova nel proprio cuore. Per tanto tempo questa domanda si presentava alla mia coscienza, ma cercavo di non ascoltarla. Scorreva il tempo e quell’incontro veniva cancellato dalla mia memoria.
La vita continuava e sembrava sempre tutto come prima, in apparenza. Sulla mia strada di vita incontravo persone che mi parlavano di DIO. Tutto questo era così convincente che non era possibile trovare un motivo per contestarne la verità. Le persone estranee tra di loro parlavano degli stessi argomenti. Allora ho sentito il desiderio di andare dove queste persone s’incontravano. Loro questi incontri li definivano “culto”. Però, prima d’andare ho ritenuto opportuno sentire l’opinione di mia madre. Ho sentito la risposta : ”Non sono persone buone, non andare là”.Ho detto “d’accordo” e non ci sono andato. Di nuovo era tutto come prima, benché, con maggiore insoddisfazione della vita e delle persone. IDDIO, però, non mi ha abbandonato neanche in quel periodo. Ogni tanto riflettevo sulla mia vita se fosse giusta. Una volta appena tornato a casa mio padre, che era sempre impegnato con il lavoro, mi ha chiamato per parlarmi di cose importanti. Mentre andavo verso la sua stanza rivedevo tutte le mie mancanze. Ho pensato quale potesse essere la mancanza per la quale mi avrebbe potuto rimproverare.
Lui mi ha detto che non mi aveva fatto conoscere la cosa più importante e che dovevo andare con lui per conoscere questa “importante”cosa. Siamo arrivati alla chiesa evangelica. Appena entrato ho visto diversi volti felici. Gli stessi volti che avevo visto in passato su quelle fotografie. Poi, quando ho sentito cantare il coro mi sono uscite lacrime e di nuovo ho sentito nella mia coscienza: ”ESISTE LA VITA DOPO LA MORTE?”.
Non sapevo che cosa fare. L’unica cosa che sentivo era che dovevo essere come quella gente. Tra il desiderio e la realtà sono passati cinque anni. Durante un culto il pastore raccontava e parlava della “Salvezza”. Il mio cuore si è riempito del desiderio di ottenere tale “Salvezza”. Mi sono messo in ginocchio in atto di sottomissione verso DIO e pregando ho chiesto a GESU’ perdono dei miei peccati. Da quel momento la mia vita non è stata più monotona. Ho trovato la Gioia, l’Amore per la Vita e per il Prossimo. Tranquillità, sicurezza nel domani. Ho voluto essere Servitore di DIO e LUI mi ha chiamato tramite il mio desiderio interiore e situazioni di organizzare una nuova chiesa. E così Dio mi ha trasformato da una persona eccentrica in un Servitore per gli Altri. Non è un miracolo? Per me è così. Altrimenti qual è la causa di questa mia trasformazione? E’ L’AMORE DI DIO, E’ LA SUA FORZA.
Dopo dieci anni da quella perquisizione, ho sentito il desiderio di andare da quelle persone per conoscerle. Non sapevo chi fossero, non ricordavo né i nomi né i volti, soltanto il villino. Mi ha aperto la porta un uomo anziano che con voce rauca mi ha chiesto chi fossi. Ho chiesto se da tanto abitava nel villino.
“Si!, Si!. E lei chi è?”
Se vi erano state perquisizioni da voi?
“Si!, Si!, tante volte. E lei chi è?”
“Io sono uno di quei testimoni presenti qui durante una perquisizione. In quel periodo studiavo presso la facoltà di medicina del collegio”.
Lui mi ha guardato in viso con attenzione e ha chiamato la moglie che era nell’altra stanza, con la gamba fratturata e ingessata, dicendo: ”Lena! È arrivato Iura!”.
“Come loro mi conoscono? Perché si sono ricordati del mio nome?”
Ho raccontato della mia Conversione, dell’Attività in Chiesa. La padrona era gioiosa e glorificava DIO! Il marito nel frattempo si era allontanato. Dopo qualche istante è tornato con in mano un foglio di carta ingiallita dal tempo e me lo ha consegnato. Sopra c’era scritto “Verbale della Perquisizione”, di seguito, ”cose sequestrate”:
1) Libro del Vecchio e del Nuovo Testamento: uno;
2) Riproduzione “I nuovi detenuti”: nove;
3) Rogozin. “Esiste la vita dopo la morte?”: una copia.
4) Infine, testimone: Kostiuk Iuri Volodimirovic, e di seguito la mia sigla al posto della firma.
Per questo loro mi conoscevano. Per questo sono stato salvato. Loro pregavano per noi. Il proprietario non cantava perché era furbo, ma ci perdonava e ci amava. La proprietaria piangeva non per commuoverci, ma perché il TESTO SACRO era per lei una Cosa Preziosa. Proprio DIO all’epoca ha fatto nel mio cuore perquisizione, soltanto, non per portare via, ma per regalarmi il Nuovo Testamento, Nuovi Amici …, VITA ETERNA.
Dopo un po’ di tempo si è convertito anche uno dei due poliziotti che avevano fatto la perquisizione nel villino. DIO E’ VIVO E LUI SA QUANDO E COME MENIFESTARSI AD OGNUNO DI NOI. Quando LUI apre la VERITA’, non bisogna nascondersi a LUI!
AMORE DI DIO, BIBBIA, FEDELTA’ FINO ALLA MORTE TRA FRATELLI E SORELLE, MI HANNO DATO LA VITA ETERNA!
Sì! Adesso credo che la Vita dopo la morte esiste! Adesso io non ho messo una sigla, ma ho messo la mia firma che accetto la VERITA’ di DIO! Adesso non ho paura! Ho la VITA ETERNA! Sono felice! Amen!.
Jonella Chisari- Meli
Dio vi benedica fratelli grandemente , anche se e la prima volta che scrivo un commento , sono molto contenta di tutto il lavoro che svolgete nell´opera del Signore , ma sono ancora piu´ felice nel vedere il frutto delle vostre fatiche , a Dio vada tutta la Gloria , che il Signore vi dia tanta forza e vi abbondi di piu´ delle sue ricchezze e benedizioni .
Jonella & Salvatore Meli
Luca Ignazio Scaravilli
Che Dio vi benedica e sostenga sempre!