Il “Progetto Siloe” per la foratura di pozzi di acqua
“Dove mancano i buoi è vuoto il granaio, ma l’abbondanza della raccolta sta nella forza del bue.”
(Proverbi 14:4)
L’acqua è vita. Immagina di rientrare in casa da lavoro, stanco, sudato, non ti senti a tuo agio. Quando sei uscito di casa i tuoi indumenti avevano un fresco profumo di lavanda o di rosa vellutata. Tua moglie con il bucato fresco ti ha dato un buon avvio di giornata. Oltre a provvedere alle altre faccende domestiche. (E questo vale anche per le donne che lavorano…!) All’ora di pranzo i bambini sono rientrati da scuola. La mamma ha cucinato la pasta, preparato una bella insalata sciacquandola ben bene; e anche la frutta. Dopo, ha lavato le stoviglie e riordinato in cucina, mentre magari il figlio più grande è rientrato dall’attività sportiva e sta facendo una doccia. Ecco hai immaginato, insieme a me, solamente una porzione della tua probabile giornata. Per fare tutto questo tu, io, i tuoi familiari, i miei, tutti, abbiamo utilizzato, spesso senza riguardi allo spreco, l’ACQUA. Sappiamo tutti quanto sia importante per la nostra sopravvivenza l’utilizzo di questo elemento. Sia che esso si trovi allo stato libero o che lo si debba ottenere dietro corrispettivo di pagamento, dato che per il servizio idrico viene pagato un canone per il consumo. In ogni caso è un elemento, che qui in Italia è reperibile. Il sottosuolo del territorio indiano è ricco di falde acquifere. Purtroppo non esistono reti idriche sufficienti, quasi del tutto assenti fuori dalle città (e nemmeno fognarie..). Per questo motivo l’acqua è più che mai un bene inaccessibile. Il “Progetto Siloe” è nato per dare l’opportunità a migliaia di credenti indiani di potere usufruire di ACQUA, finanziando la foratura e il sistema di pompaggio completo per dei pozzi di acqua. Foratura di pozzi di acqua a servizio di Case di accoglienza per bambini. Foratura di pozzi di acqua a servizio di chiese e nei villaggi. Mi sono messo nei panni di una famiglia indiana; e mi rendo conto che è dura. Non è questione di mentalità o cultura, purtroppo è solo questione di adattamento. Il concetto che loro “sono abituati così” non è veritiero, e non esprime per niente una giustificazione accettevole e per niente compassionevole. E’ vero, non possiamo fare quasi niente per cambiare le condizioni di vita di centinaia di milioni di persone, ma possiamo cogliere l’opportunità di adempiere con i nostri gesti d’amore una raccomandazione dell’Apostolo Paolo: “Così dunque, finché ne abbiamo l’opportunità, facciamo del bene a tutti; ma specialmente ai fratelli in fede” (Galati 6:10). Si tratta di una realtà meravigliosa!!! In questo mese di ottobre 2011 sono stati finanziati 4 pozzi dalla nostra missione ACS Italia. Il sistema completo per la realizzazione di uno di essi costa € 800. Le somme sono state raccolte tramite piccole offerte di singoli credenti per 2 pozzi. Gli altri due pozzi sono stati finanziati tramite singole donazioni da una sorella e un fratello in Cristo. In quest’ultima settimana abbiamo ricevuto la promessa di dono da altre due persone che hanno a cuore il “Progetto Siloe” e contribuiscono anche essi singolarmente con 800 Euro!! Dio è grande e meraviglioso!! Il progetto è valido e benedetto. Dico sempre che con le nostre azioni facciamo in modo che altri ringrazino Dio con noi per il suo Amore. Una tua donazione, per quanto modesta è sempre importante per incoraggiare l’Opera ACS Italia nel “Progetto Siloe”. Vogliamo continuare a fare il bene. Ti chiediamo di fare del bene insieme a noi.
Marco Ruggieri
